Crisi devastante nelle campagne

LE TRE ORGANIZZAZIONI DI CATEGORIA TRA LE PIU' RAPPRESENTATIVE DEL PANORAMA REGIONALE (CIA, COPAGRI E CONFAGRICOLTURA) HANNO INVIATO UNA LETTERA al presidente Zingaretti e a i massimi vertici regionali e dell'agricoltura CHE EVIDENZIA  la grave crisi che sta pregiudicando seriamente la capacità di produrre derrate alimentari a livello regionale, nazionale ed europeo. 

La crisi congiunturale che sta investendo il nostro paese, vieppiù aggravata dalla crisi strutturale in cui il sistema agricolo regionale già versava, sta colpendo in maniera insostenibile le imprese agricole della regione.

In particolare le aziende zootecniche non riescono più a far fronte agli impegni economici che sono chiamate ad onorare: investimenti e piani di ammortamento, l’aumento dei foraggi e dei prodotti chimici (il prezzo dei fertilizzanti  aumentato del 130%, mangimi a +40%), l’aumento verticale dei listini di soia e mais, aumento del gasolio e delle materie prime energetiche, stanno letteralmente facendo chiudere tante aziende, anche quelle che, fino a pochi giorni fa sarebbero state considerate economicamente e patrimonialmente solide e stabili.

La crisi di guerra tra Russia e Ucraina sta ridisegnando gli obiettivi sugli asset strategici dell’Unione Europea di cui il comparto della produzione primaria fa parte. Ciò che fino a ieri sembrava scontato ora non lo è più. Infatti, se consideriamo che questi due paesi da soli coprono una parte consistente delle esportazioni globali di grano (35%), orzo (25% e olio di girasole (75%), e che Russia e Bielorussia esportano il 40% di potassio a livello mondiale e oltre il 20% dell’ammoniaca, prodotti basilari per la realizzazione dei fertilizzanti, immaginare quale risultato potremmo avere a breve nelle nostre campagne non è poi così difficile.

Servono quindi misure urgenti, decise e straordinarie, volte a consentire alle imprese agricole la produzione di derrate alimentari che rischiamo di non avere più a disposizione.

Consiglio Regionale e la Giunta Regionale e governo centrale vanno sensibilizzati e sostenuti affinché possano mettere in campo iniziative legislative in merito alla riduzione del carico fiscale e parafiscale sui prodotti energetici e allo sblocco in tempi brevi delle risorse del PNRR per accelerare il piano di transizione ecologica e alleviare il peso del debito, introducendo sostegni per rafforzare le filiere più in difficoltà.

Per questo chiediamo una riunione urgentissima del Tavolo tecnico sulla zootecnia regionale, riunione allargata al comparto ovicaprino e al settore industriale,  per attivare un confronto con le istituzioni sulle iniziative che sarà possibile individuare per arginare questa crisi e, magari, porre le basi per un vero rilancio del settore nella nostra regione. 

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