Malagrotta: Tiozzo (CIA), blocco attività ad agricoltori e allevatori è problema serio

"Quarantotto ore di blocco delle attività delle aziende agricole e zootecniche in un raggio di sei chilometri dall'impianto di Malagrotta costituiscono un problema serio, anche perché la valutazione successiva dell'Arpa potrebbe prorogare il provvedimento di altri 5 giorni".

“Quarantotto ore di blocco delle attività delle aziende agricole e zootecniche in un raggio di sei chilometri dall’impianto di Malagrotta costituiscono un problema serio, anche perché la valutazione successiva dell’Arpa potrebbe prorogare il provvedimento di altri 5 giorni”.

Lo sostiene in una nota il presidente provinciale della Cia Stefano Tiozzo riferendosi alle’emergenza dovuta all’incendio dell’impianto di Malagrotta, in seguito al quale, il Campidoglio ha emanato una ordinanza che, a causa di rischio di ricadute di diossina sulle colture locali, ha disposto il blocco di ogni attività per 48 ore.

“Tutti i settori sono colpiti e ne saranno danneggiati ma in modo diverso. Se gli agricoltori che hanno gli ortaggi maturi, non li raccolgono, marciranno e per questo dovranno essere risarcito. I produttori di latte, invece, dopo la mungitura dovranno conservare il prodotto in attesa delle analisi che dovranno verificare la presenza di diossina prima di poterlo vendere o, nel caso positivo, smaltirlo”.

Una situazione che si cala in una condizione già difficile di operatori agricoli e allevatori. Una condizione “dove la redditività è diventata ormai inesistente tra aumenti dei costi di produzione e peste suina.

Non sappiamo quanti sono di preciso gli operatori le cui aziende ricadono in quei sei chilometri di diametro. Ci sono però campi di grano e non sappiamo se, quando verrà trebbiato, conterrà ancora diossina o meno”.

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